martedì 21 febbraio 2017

L'ipnotista - Lars Kepler

Sono finalmente riuscita a leggere questo libro che comprai ancora un paio di estati fa in seguito al superamento di un esame universitario.




Trama (dal libro): Si chiama Erik Maria Bark ed era l’ipnotista più famoso di Svezia. Poi qualcosa è andato terribilmente storto e ha promesso pubblicamente di non praticare mai più l’ipnosi. Ha mantenuto quella promessa fino a oggi, ma adesso c’è un paziente che ha bisogno di lui. È un ragazzo che ha appena assistito al massacro della sua famiglia. Erik sa che infrangerà la sua promessa. Quello che l’ipnotista non sa è che la verità rivelata dal ragazzo sotto ipnosi cambierà per sempre la sua vita.


Recensione ed analisi.

Essendo composta da più di 500 pagine, la storia potrebbe apparire lenta e troppo ricca di informazioni, tuttavia non è così perché proprio quelle informazioni intessono la trama passo per passo fino al nodo finale. La narrazione si incentra sul massacro di una famiglia, il cui ragazzino è l’unico membro rimasto miracolosamente vivo anche se in gravi condizioni. Pian piano si apriranno altre parentesi e altre storie intuendo che il vero protagonista non è questo ragazzino. Fino alla fine apparentemente non sembra che ci siano nessi comuni tra le varie parentesi, ma tutto si chiarirà proprio nelle ultime pagine in un modo che il lettore, pur facendo mere ipotesi, si aspetta.
Di genere thriller psicologico, in certi punti si fa sentire la suspense (ancora di più se si dedica la lettura durante la sera) e coinvolge molto il lettore immergendolo con la fantasia ad immaginare situazioni e a trasformarlo in una sorta di “Watson” per il commissario Joona Linna.

Stile di scrittura.

Il libro è stato scritto a quattro mani da una coppia di coniugi svedesi sotto pseudonimo di Lars Kepler. Questo non crea differenze nello stile durante la lettura. Anzi, essi sono stati molto bravi a mantenere il filo della storia sotto i punti di vista dei vari personaggi in ogni momento della giornata; infatti, il libro non è suddiviso in capitoli bensì in giornate (e nei vari momenti che le compongono: mattina, pomeriggio, sera, notte), eccezion fatta per blocchetto di pagine occupato interamente da un flashback di dieci anni prima della storia attuale).
Lo stile non è semplicissimo ma nemmeno difficile, è certamente ricercato nei dettagli e al contempo scorrevole nella lettura.

Consigliato agli amanti del thriller e per quello psicologico nello specifico.


Valutazione: 8 ½.

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